Ci aspettano ancora tante belle giornate di sole da trascorrere al mare o in montagna.
Il sole, è ormai appurato, ci fa stare meglio: aumenta il rilascio di endorfine migliorando il nostro umore, riduce lo stress, favorisce la produzione di vitamina D fondamentale per le ossa. Bisogna però essere prudenti per evitare che un’ abbronzatura selvaggia possa provocare danni alla nostra pelle. Oltre alle scottature, dietro l’angolo si nascondono altri guai come l’invecchiamento precoce, con rughe e macchie, e la comparsa di nei a volte anche pericolosi.
Per evitare questi problemi e ottenere un’abbronzatura perfetta adotto alcune regole basilari: non mi espongo mai al sole durante le ore più calde, diciamo dalle 13 alle 15, quando i raggi sono più forti, curo l’alimentazione ed uso i prodotti giusti per proteggermi.
Alimentazione per un’abbronzatura perfetta
Regola numero uno: bevo tanta acqua per idratare la pelle. Mangio inoltre tanti pomodori e frutta arancione: il licopene contenuto nei pomodori, soprattutto cotti, e il betacarotene, che trovi in abbondanza in meloni, albicocche, carote e manghi, aumentano la resistenza della pelle ai raggi UVA, riducendo il rischio di scottature.
Prima
Per ottenere un’abbronzatura perfetta, prima di espormi al sole faccio uno scrub per preparare la pelle. Puoi provare ad applicare un prodotto attivatore dell’abbronzatura, almeno un paio di settimane prima delle vacanze. Io non ci sono mai riuscita, perché mi dimentico puntualmente di farlo!
Durante i primi giorni di esposizione uso filtri piuttosto alti, minimo 30 e uso sempre una protezione altissima per le zone critiche come le piccole cicatrici da acne, che si pigmenterebbero trasformandosi in orribili macchie scure ( mi è già successo!). Attenzione agli antibiotici: niente sole o protezione 50+ e schermi fisici, come cappellini e t-shirt, durante la cura!
Scelgo soltanto solari resistenti all’acqua. In questo modo, oltre che restare protetta in barca o durante il bagno, i momenti più pericolosi per le scottature, faccio qualcosa per preservare l’ambiente. Una goccia di olio solare, infatti, può inquinare l’acqua contenuta in un’intera vasca da bagno.
Dopo
Quando la mia pelle è già abbronzata uso oli e burri vegetali, come l’olio di cocco o di Karitè, soprattutto sulle gambe. In questo modo nutro a fondo l’epidermide, rendendo la pelle morbida e luminosa. Fallo anche tu se vuoi evitare antiestetiche desquamazioni che comprometterebbero la tua abbronzatura perfetta.
Dopo la doccia non dimentico mai il doposole. Così riparo la pelle stressata dal sole e mantengo la cute elastica, assicurando lunga vita alla tintarella.