Dici Minorca e pensi subito a un mare cristallino. A spiagge bianche che sembrano fatte di cipria. Ad aperitivi al tramonto sulla sabbia. All’abbraccio delle lunghe e calienti notti spagnole. All’atmosfera magica della più intima tra le splendide isole Baleari.
Ma quest’anno c’è anche qualcos’altro a cui pensare. E sono i suoi tanti e deliziosi piatti tipici fatti di cucina tradizionale e ricette ancestrali, che le hanno valso il titolo di Regione Europea della Gastronomia 2022. Una nomina arrivata dall’International Institute of Gastronomy, Culture, Arts and Tourism nell’ambito del progetto ERG – European Region of Gastronomy, per la valorizzazione del territorio, la creatività gastronomica, il turismo sostenibile anche dal punto di vista alimentare. Che prende vita con un appetitoso calendario di oltre cinquanta eventi culinari lungo tutto l’anno, tra concorsi, laboratori, degustazioni, mostre e showcooking. E tra tapas iberiche, gin britannico e arroz moro, ricetta tipica isolana a base di semola di grano, funghi porcini ripieni, carne di maiale e patate, sarà il trionfo di prodotti freschi di stagione e a chilometro zero. In una grande e irresistibile festa del gusto.
Minorca, menù golosi per tutto l’anno
Volete qualche anticipazione golosa per entrare nell’atmosfera? A maggio scende in campo l’itinerario delle tapas, coinvolgendo anche gli appetitosi foodtruck. Seguito da degustazioni speciali di formaggi, olio e dolci tipici. Poi sarà la volta di quelle del Gambero Rosa, del Queso Mahón – il caratteristico formaggio dell’isola – e della Paella di funghi. Mentre il gran finale, a dicembre, sarà la celebrazione del Brou, il piatto tipico di Minorca nelle sue versioni calde. Che consistono in una zuppa con la pasta corta fideuá e un’altra con patate, fagioli e carne.
Il resto, magari, andatelo a scoprire con i vostri occhi e le vostre papille gustative. Tenendo presente che troverete anche mostre di utensili artigianali per la cucina, ricette antiche nate dal susseguirsi delle dominazioni isolane nei secoli, e perfino un immancabile pizzico di arte e architettura. Oltre alle acque trasparenti che la bagnano rendendola un’isola semplicemente paradisiaca. C’è un anno di tempo, calendario alla mano e….partite!