Inutile negarlo: se apparteniamo alla fascia d’età in cui si prende marito, anche i nostri amici probabilmente sono sulla strada di prender moglie o marito e quindi, dopo lo stop pandemico che ha coinvolto molti piani e costretto molte coppie a pensarci su ancora un po’, è giunto l’anno degli inviti a pacchi.
Dato il mese in cui ci troviamo, è ora di aggiornare i nostri piani look e outfit pensando alle cerimonie di settembre. In questo post troverai i consigli per scegliere le scarpe giuste per partecipare a un matrimonio come invitata, per organizzare tutto in anticipo e senza stress anche in caso di imprevisti!
I matrimoni 2021 sono più delle scarpe che possiedi!
Se non hai collezionato alcun invito a una cerimonia hai vinto parecchi punti fragola! Forse hai amici e parenti già accoppiati, forse non hai amici (opzione sempre più diffusa) e in questo caso ti sei risparmiata regali e dubbi su cosa indossare come invitata al matrimonio.
Se invece sei già al secondo, terzo o addirittura quarto matrimonio… ebbene: hai vinto la povertà! Ma, prima ancora d’aver risolto l’amletico dubbio ” la busta coi soldi o il regalo?”, ti sarai senz’altro chiesta “cosa mi metto?” e il dubbio più più grande è sempre sulle scarpe ideali da indossare a un matrimonio.
I consigli per scegliere le scarpe giuste per un matrimonio o una cerimonia
Per superare il rodaggio della perfetta invitata ai matrimoni occorre ragionare oltre l’ostacolo e ovviare mentalmente a tutti gli imprevisti che potrebbero capitare. Ahah, sembra una premessa catastrofica ma solo prevedendo il peggio si può arrivare a godersi il meglio!
Ecco i punti fondamentali da analizzare:
1) La location
La prima cosa da tenere in considerazione è il luogo in cui si svolgerà la festa di nozze. In questo periodo molti post-cerimonia sfruttano ancora gli spazi all’aria aperta e sono tanti i pranzi o le cene in mezzo agli incantevoli scenari della natura.
Se si tratta di una grande terrazza a picco sul mare c’è la pavimentazione e dunque nessun problema per le scarpe alte.
Ma se la festa è in aperta campagna sei proprio sicura che i tacchi a spillo siano la scelta migliore?
Ricordati che affonderanno nel terreno vanificando il loro scopo di slanciare la figura e, se i tacchi sono rivestiti in stoffa o in tessuto scamosciato, diventeranno marroni e verdi in tempo zero. Quindi tanto vale cambiare progetto: se il banchetto di matrimonio è in mezzo a un prato sì alle scarpe col tacco grosso, magari anche con accenti glitter, oppure a una scarpa bassa elegante.
Se i tavoli invece sono in spiaggia, qui si chiama il piede nudo, i sandali bassi o l’infradito gioiello.
2) Il meteo e il cambio di outfit
Settembre è un mese ancora perlopiù estivo, le temperature sono miti, si fa il bagno al mare e, anche se col pensiero ci proiettiamo verso il guardaroba autunnale, il look per il matrimonio dev’essere di stagione.
Ma ormai sappiamo che, per via dei cambiamenti climatici o del gatto nero, il meteo può rivoluzionare tutto all’ultimo minuto, arriva il ciclone atlantico e bye bye abito sottoveste in seta.
Per evitare i drammi isterici la mattina stessa del matrimonio, occorre avere bell’e pronto il piano B. Ovvero uno o due outfit di riserva, oppure dei pezzi tattici che possono essere aggiunti come strato in più per adeguare il look al meteo avverso.
Stessa cosa naturalmente vale per le scarpe ma si può semplificare la vita pensando a un paio che possa andar bene sia con l’outfit prescelto che con quelli di riserva.
Per superare qualunque condizione meteorologica, la scelta ricade in una scarpa in pelle o similpelle (no scamosciata) o a effetto vernice lucida dal colore neutro come il rosa cipria o il crema, o anche un delicato platino. A prova di acqua e ben abbinabile a tutti i colori degli abiti, è la scarpa jolly must have di ogni guardaroba e di ogni scarpiera. Così neutra che potrà essere utilizzata in più matrimoni dal look molto differente e in molte altre occasioni dal giorno alla sera.
Se non temete l’acqua andrà bene anche un sandalo aperto, il vantaggio della similpelle, oltre a rispettare le scelte vegane, è la sua robustezza: nei pochi tragitti a piedi potrà anche prendere la pioggia, poi ci si asciugherà i piedi con un fazzoletto e saremo di nuovo impeccabili!
3) Quanto staremo in piedi
Possiamo prevedere quanto tempo passeremo in piedi? Dipende se c’è da fare un tragitto a piedi, dipende da quanto balliamo e dipende se il servizio del cibo avviene al tavolo oppure no. E soprattutto dipende dalla nostra resistenza!
Se portiamo raramente i tacchi anche 20 minuti in piedi possono essere un massacro!
Anche qui c’è la felice scelta dell’infradito gioiello – sfruttiamo il mese di settembre perché poi non si potrà più indossare! – o un sandalo o una scarpa decolleté dal tacco medio e comodo.
4) Il ruolo dell’invitata
Come per le regole, per ogni consiglio c’è sempre l’eccezione. Eh già perché il punto 3 non vale se tu sei la testimone o una damigella importante per la sposa. In questo caso vale il detto della nonna “se bella vuoi apparire, un po’ devi soffrire”. Tacco alto obbligatorio.