Nell’immaginario collettivo femminile esiste un uomo che cammina scalzo in tutte e quattro le stagioni, che corre sul ghiaccio per salvare un Bambi infreddolito e che potrebbe andare anche sui carboni ardenti per recuperarci quell’ultima fetta di torta al cioccolato che tanto vorremmo mangiare.
Ma le nostre menti sono state gabbate da anni di film e romanzi d’amore ai confini con la realtà: perché la rivelazione è che anche gli uomini hanno freddo e vogliono indossare babbucce e pantofole.

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Le babbucce per le pari opportunità
Questo vale sia per gli uomini che per le donne: non c’è niente di più confortevole che rientrare a casa, togliersi le scarpe indossate per 8 ore o anche più e infilare i piedi in qualcosa di comodo e caldo, ed è la stessa gioia che si prova nelle domeniche d’inverno, quando si sta pigramente in casa coi piedi imbottiti in una babbuccia di velluto o in una pantofola foderata di lana.

Il modello più in voga attualmente tra le pantofole da uomo (Shop Deichmann)
Le babbucce nella storia
Ce lo dice anche la storia, l’uomo contemporaneo ha sempre indossato le babbucce: molto semplici nel Medioevo, sin troppo raffinate nell’epoca vittoriana.
Ma nelle abitudini di oggi si apre la strada a tre categorie: quelli che amano le babbucce più classiche e quasi storiche come le friulane in velluto o in cotone, quelli che sono per le pantofole in pelle o in feltro o in altri tessuti strutturati e quelli che girano la ciabatta più scassata che vuol dire ciabatta peluche, ciabatta sformata dal 1998, ciabatta della piscina che metto in ogni luogo e in ogni lago.

Pantofole da uomo di epoca vittoriana – Photo Credit: Tras los pasos de beau Brummel

Una stampa su legno del XVII secolo – Photo Credit: Costume Historian

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A voi la scelta cari uomini, purché i vostri piedi siano comodi, caldi e felici!